Tab Article
La musica ha segnato gli anni Sessanta in modo indelebile, dando loro una identità forte e inconfondibile. Secondo la tesi dell'autore la vera rivoluzione sessantottina è stata portata dalla musica: da quella classica a quella rock, da Nuova Consonanza ai Pink Floyd, da John Cage a Demetrio Stratos, dai Rolling Stones ai Nomadi, dai Beatles all'Equipe 84 e ai Rokes; la musica ha portato con sé il cambiamento oltre che evocare le immagini e l'atmosfera di un periodo storico foriero di trasformazioni. Con l'intento di scoprire o riscoprire la musica del '68, l'autore ci conduce in un viaggio attraverso quel mondo irripetibile ripercorrendone le tappe fondamentali, al fine di mantenere viva e ricca la memoria di quegli anni. Cultura è memoria. Ed è questo concetto che l'autore desidera portare ai più giovani, perché senza memoria non c'è futuro. Ipotesi di lavoro di questo libro è l'indagine sui periodi storici rivoluzionari che hanno in comune molte analogie: la Rivoluzione francese, il Risorgimento, la Resistenza, il Sessantotto hanno avuto storia ed evoluzione simili, e la musica rappresenta il fil rouge che anticipa e accomuna la liturgia degli eventi.